Centro Training Consultant (Fulvio Massini).

Si è svolto ieri sera un interessante workshop dal tema Runners e Lombalgia in collaborazione con il Dr. Vincenzo Toscano Osteopata D.O., Dr. L. Magni medico dello sport, Dr.ssa Elena Paoli insegnante Pilates e il Prof. Fulvio Massini.

Ci siamo confrontati, ognuno con le proprie competenze e professionalità, arrivando alla stessa conclusione; al contrario di quanto si è spesso portati a pensare, il running non è affatto dannoso per la colonna vertebrale ma anzi può essere una valida attività di prevenzione.

La corsa, se programmata con equilibrio, con un peso corporeo adeguato alla struttura ossea e con una tecnica di corsa corretta, aiuta la rigenerazione delle strutture ossee e di quelle articolari e questo comporta indubbiamente un beneficio per l’organismo, rigenerando il liquido sinoviale e  mantenendo l’elasticità dei legamenti.

Correre diventa quindi uno strumento preventivo e ha un’efficace azione di contrasto al mal di schiena, agevolando i processi di rigenerazione dei tessuti. Studi recenti hanno rivelato che l’attività fisica e nello specifico la corsa permettono una maggiore idratazione dei dischi intervertebrali che riescono così a svolgere, in maniera più efficace, la loro funzione di ammortizzazione. Il processo inverso si verifica invece nelle persone  che conducono una vita sedentaria.

E’ importante però, come  ricorda il Prof. Massini, imparare il corretto gesto atletico per correre senza sovraccarichi e nel massimo del confort.

Una corretta tecnica di corsa si basa su alcuni semplici concetti:

1) Correre togliendo freni, ovvero sbilanciando il baricentro in avanti (osservate i bambini piccoli e ditemi se iniziano prima a correre o a camminare)

2) Correre diminuendo l’impatto con il suolo (più il ginocchio sale, più forte sarà l’impatto con il suolo, più facile sarà avere infortuni)

3) Correre in scioltezza (più sei contratto più energia getti al vento)